escursione al monte fior da malga slauper

Escursione ad anello al Monte Fior e al Monte Castelgomberto passando per la Città di roccia

Mettete dei fiori nei vostri cannoni, cantavano i Giganti. Sulla cima del Monte Fior e del Monte Castelgomberto mi sono fermata e ho pensato che la natura, a modo suo, aggiusta tutte le ferite. La vegetazione ha ricoperto molte delle trincee qui presenti e moltissimi fiori colorano i verdi prati dove più di cent’anni fa persero la vita migliaia di soldati. È come se la montagna avesse voluto omaggiare i tanti caduti.

L’escursione ad anello al Monte Fior e al Monte Castelgomberto, passando per la Città di roccia, è un’occasione per ammirare la bellezza dell’Altopiano dei Sette Comuni e, allo stesso tempo, tornare indietro nel tempo per non dimenticare i tragici eventi della Grande Guerra. Il Monte Fior (1824 m) è infatti ricco di fiori, ma soprattutto di storia e ricordi: per la sua importanza strategica venne infatti definito “La chiave degli Altipiani”. Andiamo a scoprire questa meravigliosa escursione sulle Melette di Foza!

Come raggiungere malga Slapeur, punto di partenza e di arrivo dell’escursione al Monte Fior

Punto di partenza e arrivo della nostra escursione ad anello al Monte Fior e al Monte Castelgomberto è malga Slapeur. Per raggiungere malga Slapeur prendiamo la strada che da Gallio porta al Rifugio Campomulo. Circa cento metri prima del rifugio Campomulo, svoltiamo leggermente a destra per prendere la strada che porta al Monte Ortigara e al Rifugio Campomuletto.  Al primo tornante svoltiamo nuovamente a destra, seguendo le indicazioni per Marcesina (ignorando l’indicazione “Marcesina da Mandrielle”). Da questo punto in avanti la strada diventa sterrata e seguendo le indicazioni per malga Slapeur arriveremo dopo 4 km alla nostra meta. Parcheggiamo l’auto vicino al cippo commemorativo per i caduti.

Da malga Slauper alla Selletta Stringa e al Monte Castegomberto

Ci incamminiamo lungo la strada sterrata, sentiero CAI 861, che sale a malga Slapeur. Poco prima di raggiungere la malga svoltiamo a sinistra sempre lungo il sentiero 861 che in salita ci porta al primo bivio della nostra escursione ad anello. Scegliamo di fare il giro in senso orario e di raggiungere prima Selletta Stringa e il Monte Castelgomberto per poi visitare il Monte Fior e, infine, la Città di roccia. Al bivio teniamo quindi la sinistra per arrivare, dopo circa quindici minuti, alla Selletta Stringa. Da qui proseguiamo a sinistra in salita fino alla cima del Monte Castelgomberto che possiamo raggiungere camminando anche in mezzo alle trincee. Dal monumento ai caduti la vista è incredibile: nelle giornate più limpide è possibile vedere la Marmolada, la Cima della Vezzana, il Monte Coppolo, le Pale di San Martino, le Vette Feltrine, Cima d’Asta, il Lagorai, Cima della Caldiera, il Monte Ortigara.

Dal Monte Castelgomberto al Monte Fior e alla Città di roccia

Scendiamo dal Monte Castelgomberto tornando alla Selletta Stringa, che unisce le pendici settentrionali del Monte Fior con quelle orientali del Monte Castelgomberto. Cominciamo la nostra salita verso il Monte Fior sempre lungo il sentiero 861. Oltre alle trincee incontreremo alcune gallerie. Arrivati alla cima, ci fermiamo ad ammirare il panorama. Possiamo scorgere il Verena, il Monte Zebio, il Becco di Filadonna, Cima Portule, Cima Dodici e Cima Undici, ma anche tutte le Piccole Dolomiti. Scendiamo in direzione del Monte Spil e svoltiamo a destra per raggiungere malga Montagna nuova. Una volta arrivati alla malga, svoltiamo nuovamente a destra per concludere il nostro anello passando per la Città di roccia. Si tratta di uno dei punti più suggestivi dell’intera escursione: le formazioni rocciose qui presenti ricordano tanto dei libri di pietra. Se i giganti avessero delle librerie, sarebbero come la Città di roccia.

Concludiamo la nostra escursione sul sentiero 861 che ci riporta a malga Slapeur, dove possiamo acquistare un delizioso pecorino e ricotta di montagna. Abbiamo percorso in totale 6,8 km con un dislivello di 290 m.

È possibile raggiungere il Monte Fior anche da località Baruf, nella strada che collega Gallio a Foza. In questo caso dovrete risalire per la Val Miela affrontando un dislivello aggiuntivo di circa 600 metri e 8 km in più (4 all’andata e 4 al ritorno).

Fotografie © Anna Roscini | Riproduzione vietata

6 Commenti
  • Giuliaba
    Posted at 14:41h, 01 Luglio Rispondi

    Ciao! Volevo provare questo percorso la settimana prossima, posso chiederti “quanto” sterrata è la strada da fare per 4 km per arrivare al cippo commemorativo? Io ho una golf, secondo te è fattibile?
    Grazie mille!

    • Anna Roscini
      Posted at 14:44h, 01 Luglio Rispondi

      Ciao Giulia, noi l’abbiamo fatta con un 4X4. Andando molto piano credo sia fattibile anche con una golf, ma non è bellissima ecco.

  • CLAUDIO STIEVANO
    Posted at 19:18h, 06 Giugno Rispondi

    Ci sono andato domenica 5 giugno e ce l’ho fatta con una Giulietta. Basta andare piano.

    • Anna Roscini
      Posted at 07:54h, 20 Giugno Rispondi

      Bravissimo!

  • Sofia Battisti
    Posted at 23:00h, 01 Luglio Rispondi

    Complimenti per l’introduzione e per la bellissima descrizione del percorso.
    Io conosco il luogo e l’ho raggiunto più volte in bicicletta da Asiago e poi salendo a piedi per la Val Miela.
    Ora devo accompagnare un gruppo di persone: per spiegare il giro utilizzo questa descrizione, grazie mille!

    • Anna Roscini
      Posted at 10:54h, 16 Febbraio Rispondi

      Ciao Sofia ti ringrazio molto. Sono felice che possa essere d’aiuto. Buona strada

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