Parco delle cascate di Molina altalena

Escursione nel Parco delle cascate di Molina in Lessinia

È davvero bello viaggiare in lungo e in largo per il mondo, però è ancora più bello rendersi conto di avere un piccolo mondo inesplorato da scoprire vicino a casa. Il Parco delle cascate di Molina si trova all’interno del Parco naturale regionale dei Monti Lessini, a Fumane in provincia di Verona. Se vi piace camminare nella natura o siete come me degli amanti delle cascate vi consiglio di dedicare una mezza giornata alla visita di questo meraviglioso parco, poco distante dal Lago di Garda.

Potrete scegliere di percorrere uno dei tre itinerari che vi porteranno alla scoperta di trote e gamberi di fiume, chirotteri, tritoni alpini e salamandre pezzate. Camminerete su scale a prova di vertigini, su ponti di legno e ampi sentieri all’ombra di carpini, frassini e ornielli. Scoprirete croci misteriose nella roccia e grotte millenarie un tempo popolate da orsi di 900 kg. E se non sarete ancora stanchi, potrete sempre lanciarvi dentro una cascata con un’altalena!

Pronti ad una nuova avventura?

Cosa vedere nel parco delle cascate di Molina

Il Parco delle cascate di Molina rientra nella rete ecologica denominata Natura 2000, come sito di importanza comunitaria. Natura 2000 è un sistema di aree destinate alla conservazione della biodiversità e alla tutela di habitat naturali e vegetali minacciati o rari a livello comunitario. È quindi severamente vietato entrare in acqua, trattandosi di una zona protetta per la presenza di specie in via di estinzione, e uscire dai sentieri e dai percorsi segnalati.

I percorsi ad anello che si sviluppano all’interno del parco sono tre: il verde, lungo 1,2 km e percorribile in 30 minuti; il rosso, lungo 2,3 km e percorribile in 1 ora; e il nero, lungo 3,6 km e percorribile in 2 ore (l’accesso a questo percorso chiude alle 17.30).

Tra le tante attrazioni naturali presenti nel parco, non posso che cominciare parlando delle tante e bellissime cascate che incontrerete lungo il sentiero: la cascata dell’orso, la cascata del tombolo, la cascata del tombolino, la cascata del marmittone, la cascata spolverona, la cascata nera e la cascata verde. Ognuna merita di essere apprezzata per le sue particolarità, ma, tra tutte, la cascata nera è senz’altro quella più fotografata. Il perché? Proprio qui avrete la possibilità di salire su un’altalena panoramica e di lanciarvi verso la cascata arrivando quasi a sfiorarla con i piedi. È un po’ come tornare bambini quando si pensava di raggiungere il cielo spingendosi sull’altalena. Io mi sono sentita libera e felice, come una farfalla (cit.).

Se devo essere sincera però il mio posto preferito all’interno del parco rimane il doppio covolo. Qui regna un’atmosfera davvero magica di quelle che “c’era una volta”. Giochi di luce, vertiginose pareti, rocce ricoperte da una patina scura (si tratta in realtà di microorganismi), alberi che si specchiano nell’acqua, silenzio e mistero. Se il parco avesse una leggenda, sarebbe ambientata senz’altro qui.

Indicazioni utili per visitare il Parco di Molina

Una volta arrivati a Molina, lasciate l’automobile nel parcheggio indicato dai numerosi cartelli (è presente un piccolo parcheggio anche nei pressi della chiesa ma si può sostare solo per un massimo di due ore fino alle 18:00). Per raggiungere l’ingresso del parco, dovrete attraversare il bellissimo borgo medioevale di Molina, circondati da antiche corti e case di pietra. Superato il centro del paese, percorrerete una strada pedonale abbastanza ripida, ricordatevi dunque di risparmiare un po’ di energie per la via del ritorno!

Prima di arrivare all’ingresso troverete dei simpatici asini e delle curiose caprette ad accogliervi: l’inizio di una giornata indimenticabile a contatto con la natura per grandi e piccini. Se avete bambini piccoli fate attenzione perché i sentieri del parco sono percorribili solo a piedi e quindi potrete arrivare con passeggini e carrozzine solo fino all’ingresso. Non preoccupatevi però sono presenti numerose panchine lungo il tragitto e un’ampia area pic-nic dove potrete riposare. Anche i cani sono i benvenuti, purché tenuti al guinzaglio lungo tutti i percorsi.

Last but not least, non dimenticate di indossare delle scarpe comode che vi garantiscano una buona tenuta sul terreno che può rivelarsi a tratti scivoloso.

Il parco è aperto tutti i giorni da aprile al 3 novembre. A marzo e novembre è aperto invece solo la domenica e nei giorni festivi. A dicembre, gennaio e febbraio è visitabile solo la domenica con visita guidata. Il biglietto di ingresso costa 7 euro per gli adulti e 4,50 euro per i bambini fino agli undici anni.
Complimenti all’organizzazione perché ha provveduto a mettere in sicurezza tutti i sentieri e gli spazi secondo le normative vigenti per tutelare la sicurezza dei visitatori.

Fotografie © Anna Roscini | Riproduzione vietata

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