Brent de l'Art

Brent de l’Art, il canyon che ci riporta indietro di milioni di anni

Ho sempre pensato che abbiamo tanto da imparare dalla natura. La pazienza, la forza, la costanza. I Brent de l’Art riassumono queste tre caratteristiche importanti. Se non li avete visitati, probabilmente vi starete chiedendo che cosa sono i Brent de l’Art o dove si trovano. Ecco perché ho pensato di raccontarvi come arrivare a Sant’Antonio di Tortal, frazione del comune di Borgo Valbelluna. Ci troviamo in provincia di Belluno e andremo ad esplorare dei canyon un po’ speciali: i Brent de l’Art sono infatti una conformazione naturale molto caratteristica. L’erosione dell’acqua, in migliaia di anni, ha riportato alla luce strati di roccia risalenti a milioni di anni fa. I veri colpevoli sono i detriti trasportati dall’acqua che, sbattendo sulle pareti, scavano e modellano la roccia. I colori parlano chiaro: gli strati più chiari sono costituiti da sabbie calcaree cementate, mescolate a frammenti di gusci di invertebrati marini; mentre il rosso indica la presenza della Scaglia rossa cretacea, una roccia formatasi tra i 60 e i 100 milioni di anni fa. Insomma, una bellezza senza fine.

Visitare i Brent de l’Art a Sant’Antonio di Tortal in Valbelluna

Le parole “Brent” e “Art” derivano dal dialetto della Valbelluna e indicano, la prima, un torrente che scorre in fondo ad una valle profonda e stretta; mentre la seconda una gola rocciosa. I Brent de l’Art sono infatti dei suggestivi canyon scavati nella roccia dal torrente Ardo.

Arrivati a Sant’Antonio di Tortal potete parcheggiare al cimitero, vicino all’ufficio postale, oppure al campo sportivo. Noi abbiamo cominciato la nostra passeggiata proprio da quest’ultimo parcheggio. Seguite i cartelli che indicano “Brent de l’Art”. La strada, prima asfaltata e poi sterrata, vi porterà in mezzo a delle case e poi a superare la collina. Dopo dieci minuti, arriverete in prossimità di un piccolo chiosco. Superatelo e al bivio prendete il sentiero che scende a sinistra. Dopo due tornanti, il sentiero cementato diventerà una scalinata a gradoni. Noi abbiamo trovato molto fango, per cui vi consiglio di munirvi di scarponi da trekking impermeabili. La scalinata vi porterà al ponte Brent, da dove potrete ammirare il canyon in tutta la sua bellezza. Che spettacolo la natura!

Noi abbiamo visitato i Brent de l’Art in inverno e lo scenario con i candelotti di ghiaccio è molto suggestivo. Tuttavia è bene prestare molta attenzione alle rocce scivolose per via del ghiaccio. Se non amate il freddo, che si fa sentire pungente in prossimità dei canyon, consiglio di vistarli in estate o in primavera.

Abbiamo scelto di tornare a Sant’Antonio dalla strada dell’andata, ma esiste anche un giro ad anello della lunghezza di 4 km per tornare in paese. Per imboccare questo sentiero, basta proseguire oltre il ponte lungo la passerella di legno, oltrepassare il guado e seguire i cartelli in legno con l’immgine di un escursionista.

Fotografie © Anna Roscini | Riproduzione vietata

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