bostel di rotzo

Bostel di Rotzo: una breve passeggiata che ci porta lontano nel tempo

Nell’Altopiano dei Sette Comuni esistono luoghi preziosi anche per gli appassionati di archeologia. Il Bostel di Rotzo ci riporta indietro nella storia alla scoperta di coloro che per primi si insediarono in modo stanziale su queste montagne. In questo sito archeologico sono infatti presenti le tracce di un antico villaggio risalente alla seconda Età del Ferro.

Come arrivare al Bostel di Rotzo

È possibile accedere al Bostel con una breve camminata dal Museo Archeologico dei Sette Comuni che si trova a Castelletto di Rotzo. In alternativa, potete proseguire in auto lungo via Bostel e parcheggiare nel Park Bostel. Da qui proseguite a piedi lungo l’ampio sentiero e seguite le indicazioni che vi porteranno a raggiungere il Bostel in dieci minuti di camminata.  Tornare indietro di 2300 anni non è mai stato così facile!           
Accanto agli scavi archeologici dell’Università di Padova, potrete trovare una ricostruzione archeosperimentale, a grandezza naturale, di una delle abitazioni rinvenute durante le ricerche.
Se volete arricchire la vostra visita potete prenotare una visita guidata che comprende anche l’entrata al Museo Archeologico dei Sette Comuni.

Bostel di Rotzo: un po’ di storia

Il Bostel risale a circa 2.300 anni fa, tra il V e il I secolo a.C. Questo villaggio era abitato dai Reti e sorgeva in una zona di confine con i Veneti che abitavano in pianura. Il villaggio venne distrutto da un incendio, con ogni probabilità dai Romani durante le guerre retiche. Per circa 1000-1200 anni sembra che sull’Altopiano non arrivi più nessuno fino a che, intorno all’anno 1000, i Cimbri iniziarono a ripopolare questo territorio. Solo nel 1781 l’abate Agostino Dal Pozzo fa la scoperta del villaggio del Bostel.

Fotografie © Anna Roscini | Riproduzione vietata

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