24 Ago Visita al Sokolarski Centar, centro di recupero e salvataggio per rapaci a Sebenico
Il nostro viaggio alla scoperta della Croazia più verde non poteva che cominciare da un luogo dove uomo e natura convivono pacificamente e in armonia: il Sokolarski Centar. Se vi trovate in Dalmazia e siete degli amanti degli animali, vi consiglio la visita a questo centro di recupero e salvataggio per rapaci che si trova a circa 10 km dalla città di Šibenik, capoluogo della regione di Sebenico e Tenin. Qui trovano casa quei volatili che sono malati, feriti o che per altri motivi non possono più tornare a vivere in natura. Ogni giorno, dalle 10 alle 16, è possibile partecipare alle visite guidate per approfondire il mondo dei rapaci e conoscere meglio queste affascinanti creature.
Perché visitare il centro di recupero per rapaci vicino a Šibenik
Che il Sokolarski Centar sia un posto speciale, lo si capisce dal primo momento. Dopo avere lasciato l’auto nell’ampio parcheggio, vi attenderà una passeggiata di circa duecento metri su una stradina sterrata, all’ombra di profumati pini marittimi popolati da chiassose cicale e scoiattoli curiosi.
Sarete subito accolti dalle guide del parco e, una volta pagato il biglietto d’ingresso (50 kn a persona), potrete partecipare alla visita in lingua inglese. Imparerete che i rapaci sono degli animali incredibilmente astuti e forti, ma anche molto sensibili. Se vorrete vi troverete persino faccia a faccia con un gufo reale o a fare mangiare un falco direttamente dal palmo della vostra mano. Avete presente la scena del film Ladyhawke in cui Navarre tiene la sua innamorata Isabeau trasformata dalla maledizione in un falco, sul proprio braccio? Non pensavo che si potesse sentire una connessione così speciale vicino ad un animale che di norma siamo abituati a vedere volare alto nel cielo.
Il Sokolarski Centar per me: l’importanza di dare e avere una seconda possibilità
Ciò che ho apprezzato maggiormente del centro, oltre al falconiere che con molta passione e professionalità si è dimostrato sempre pronto a rispondere alle domande, è che fin dal primo momento non è il turista ad essere messo al centro, ma gli animali sono i veri protagonisti. I rapaci vengono fatti volare in libertà almeno un paio di ore al giorno e non vengono sottoposti a giochetti stressanti per intrattenere il visitatore.
Durante la visita, il falconiere ci ha istruiti sui comportamenti da tenere di fronte agli animali e a riconoscere quando è il caso di allontanarsi perché l’animale si sente minacciato o disturbato. Abbiamo potuto inoltre cogliere il grande impegno nel cercare di comunicare, soprattutto ai più piccoli, l’importanza di rispettare gli animali e le loro necessità in qualsiasi momento.
Mi piace pensare che con questo centro i rapaci non siano gli unici a potere avere una seconda possibilità. Come ben sappiamo, molto spesso accade che siano proprio gli uomini a danneggiare gli altri esseri viventi, volontariamente o meno. È bello quindi pensare che, oltre alla cattiveria e all’egoismo, i rapaci possano trovare nell’uomo anche la salvezza e la gentilezza. Una sorta di seconda opportunità per redimersi e dimostrare che alcuni di noi conservano ancora tanto cuore e tanta umanità. Come dice una famosa canzone: “Credo negli esseri umani che hanno il coraggio di essere umani”.
Fotografie © Anna Roscini | Riproduzione vietata
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