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Il giro delle malghe di Caltrano: escursione ad anello dal Rifugio Bar Alpino

Il giro delle malghe di Caltrano dal Rifugio Bar Alpino è un’escursione ad anello perfetta per tutti quelli che apprezzano la montagna, ma che ne amano soprattutto i sapori. Grazie a questo itinerario panoramico, è infatti possibile visitare le sei malghe di Caltrano in un vero e proprio viaggio nei gusti dell’Altopiano dei Sette Comuni. Formaggi, funghi, salumi, carne di produzione propria, dolci fatti in casa, grappe artigianali. Sono sicura questa escursione non deluderà i palati più esigenti! Un’occasione per unire l’amore per la natura a quello per la buona cucina.

Giro delle malghe di Caltrano: da dove comincia il percorso

Dal centro di Cesuna di Roana prendete via Magnaboschi fino all’Osteria al Cacciatore. Proseguite per 190 m e lasciate l’automobile nel parcheggio che trovate nei pressi di una bellissima chiesetta. Proprio a sinistra di questa chiesa comincia la strada sterrata che porta al Rifugio Bar Alpino e che dovrete prendere per cominciare l’escursione. In alternativa, se volete diminuire i km e il dislivello, potete pensare di raggiungere il Rifugio Bar Alpino percorrendo questa strada in automobile.

Noi siamo partiti a piedi dalla chiesetta e abbiamo affrontato i 3 km di salita fino ad uscire dal bosco e ad arrivare a quota 1245 m. Da qui comincia il giro ad anello per vedere tutte le malghe (se siete saliti in automobile cominciate dal Rifugio Bar Alpino).

L’itinerario ad anello: un viaggio tra i sapori della montagna

Abbiamo scelto di fare il giro delle malghe di Caltrano in senso antiorario e di incamminarci verso Malga Carriola. Dopo questa prima tappa, proseguite verso Malga Paù, ma non dimenticatevi di godervi il panorama con una piccola deviazione fino a Bocchetta Paù. Dal capitello è possibile ammirare tutta la Valdastico e i monti Summano, Novegno e Pasubio. Curiosa la storia che c’è dietro questo capitello: viene chiamato “La Madonna dei Crauti”, perché il sig. Zuccato (sì proprio quello dell’azienda di Caltrano che produce i crauti e i sottaceti che tanto amo) l’ha fatto costruire come voto dopo un pericolo scampato.

Dopo avere ammirato il panorama, è tempo di riprendere il nostro giro verso Malga Sunio. Qui il sentiero inizia di nuovo a salire dentro il bosco. Si prosegue e il tratto che ci porta verso Malga Foraoro è particolarmente suggestivo: nelle giornate più limpide è possibile vedere anche i Colli Berici e i Colli Euganei in lontananza. Continuiamo sul sentiero principale, seguendo le indicazioni per Il giro delle malghe che ci accompagnano lungo tutto l’itinerario. A destra incontriamo Malga Serona, voltiamo poi a sinistra e ricominciamo a salire in direzione di Malga Fondi.

Proseguiamo sulla strada principale che ci porterà, dopo un primo tratto in mezzo al bosco (noi abbiamo ignorato la deviazione per Malga Cimafonte), di nuovo al Rifugio Bar Alpino in località Pozza del Favero. A questo punto riprendete la strada dell’andata verso Cesuna, in macchina o a piedi, a seconda di come siete saliti.

L’escursione in breve

Il percorso, partendo a piedi da Cesuna, è lungo 17 km con un dislivello di circa 530 m. Ci impiegherete circa 4 ore (soste nelle malghe escluse).

Se lasciate la macchina al Rifugio Bar Alpino invece l’escursione è lunga circa 14 km con un dislivello di circa 400 m. Dovreste metterci circa 3 ore a fare il giro (soste nelle malghe escluse).

È possibile fare il giro delle malghe di Caltrano anche in bicicletta.

In inverno le malghe sono chiuse.

In estate è possibile mangiare al Rifugio Bar Alpino, Malga Carriola, Malga Paù, Malga Foraoro e Malga Serona.

Fotografie © Anna Roscini | Riproduzione vietata

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