cima vezzena

Escursione a Cima Vezzena e al Forte Spitz Vezzena

Al confine con l’Altopiano dei Sette Comuni c’è un’escursione molto bella per chi, come me, ama camminare tra i pini mughi, i boschi di conifere e gli ampi pascoli. Siamo sull’Alpe cimbra, in territorio trentino, e sto parlando dell’escursione che da Passo Vezzena porta a Cima Vezzena, detta anche Pizzo di Levico, e al Forte Spitz Vezzena, conosciuto anche come Spitz Verle. Passo Vezzena si trova proprio sulla strada che collega l’Altopiano dei Sette Comuni con Lavarone e Luserna.

Dal Passo Vezzena a Cima Vezzena: un’escursione indimenticabile

Come prima cosa, parcheggiate l’automobile nei pressi dell’Hotel Vezzena, mettete ai piedi gli scarponcini e preparatevi a partire! Ci troviamo a quota 1404 m. Superate il ristorante al Verle e incamminatevi lungo la strada asfaltata che sale fino al Forte Busa Verle, detto anche Forte Verle.

Dopo una breve visita, continuate a camminare in mezzo ai pascoli, seguendo le indicazioni per Cima Vezzena. A questo punto potete scegliere di proseguire lungo la strada militare austro-ungarica che vi condurrà dapprima nel bosco e poi fino alla cima. In alternativa, è possibile anche scegliere un sentiero molto ripido che vi porterà da quota 1600 m a raggiungere i 1850 m, per poi ricongiungersi con la strada militare.

Qualsiasi soluzione sceglierete, ricordate che nel primo tratto del percorso siete sempre protetti dall’ombra degli abeti, mentre nel tratto finale il bosco si dirada e si è quindi più esposti al sole. Il sentiero CAI di riferimento è il numero 205.

Il Forte Spitz Vezzena e il favoloso panorama circostante

Da Cima Vezzena la vista è spettacolare: sotto di noi la Valsugana e i laghi di Levico e Caldonazzo, in lontananza le Dolomiti di Brenta; a destra Cima Mandriolo, Cima Portule, Cima XII e il Monte Ortigara, e poi la catena del Lagorai sullo sfondo.

Il Piz de Levico si trova a quota 1908 m e qui possiamo ammirare i resti del Forte Spitz Verle. Il forte fu edificato durante la Grande guerra, tra il 1910 e il 1914, dall’impero austro-ungarico. Data la sua posizione strategica, fungeva da osservatorio. Veniva chiamato “l’occhio degli altipiani”.

Il consiglio è quello di scendere per la strada forestale, meno ripida.

Si tratta di un’escursione di circa 9 km con un dislivello di circa 550 m. Ci impiegherete circa tre ore (soste escluse).

Fotografie © Anna Roscini | Riproduzione vietata

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